Lo scorso 28 dicembre la Legge di Bilancio 2025 è stata approvata in via definitiva dal Senato della Repubblica. Ecco le principali novità su edilizia, energia e altri capitoli di spesa per te che vuoi usufruire del bonus ristrutturazioni.
Bonus ristrutturazioni
Per quanto riguarda il bonus ristrutturazioni, per l’abitazione principale, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 l’aliquota sarà al 50%, con massimale di spesa di 96.000 euro, ripartito in 10 anni; dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027 l’aliquota scenderà al 36%, con massimale di 96.000 euro.
Per le seconde e terze case, dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, l’aliquota sarà al 36%, con massimale di 96.000 euro, ripartito in 10 anni; dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027, l’aliquota scenderà al 30%, con massimale di 96.000 euro.
Dal 2028 al 2033, l’aliquota di detrazione sarà del 30% per tutti i lavori, indipendentemente dal tipo di abitazione; il tetto massimo di spesa detraibile sarà ridotto a 48.000 euro.
Per le spese sostenute a partire dal 2025, sono introdotti nuovi limiti di reddito complessivo per l’accesso alle agevolazioni per coloro che intendono avvalersi del bonus ristrutturazioni:
- per i redditi superiori a 75.000 euro ma inferiori a 100.000 euro, il tetto massimo delle detrazioni è fissato a 14.000 euro;
- per i redditi superiori ai 100.000 euro, il tetto massimo è 8.000 euro.
In assenza di figli, la cifra è dimezzata (moltiplicata per il coefficiente di 0.5); per quanti hanno un solo figlio, è ridotta moltiplicando per un coefficiente di 0.85; resta pari se si hanno più di tre figli o figli con disabilità. Sono escluse dal computo dell’ammontare complessivo degli oneri e delle spese le spese sanitarie detraibili, gli oneri sostenuti in dipendenza di prestiti o mutui contratti fino al 31 dicembre 2024; il reddito complessivo è assunto al netto del reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.
Ecobonus
Abitazione principale: nel 2025, l’aliquota è ridotta al 50%; dal 2026 alla fine del 2027, l’aliquota scenderà al 36%, con tetto massimo di spesa di 96.000 euro.
Seconde case e immobili non residenziali: nel 2025, l’aliquota scende al 36%; dal 2026 alla fine del 2027, l’aliquota sarà ridotta al 30%, con tetto massimo di spesa di 48.000 euro.
Bonus Mobili
L’agevolazione per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici (almeno di “classe A” per i forni, “classe E” per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, “classe F” per i frigoriferi e i congelatori) è prorogata fino al 31 dicembre 2025, con detrazione al 50% per spese fino a 5.000 euro, ma solo per chi ha effettuato interventi di recupero edilizio nell’anno precedente. Il bonus si potrà applicare al 50% sia se si tratti di prima o di seconda casa. Il limite di spesa resta fissato a 5.000 euro ripartiti in 10 quote annuali.
Bonus Elettrodomestici
Introdotta una nuova agevolazione per elettrodomestici ad alta efficienza energetica (“classe B” o superiore), prodotti in Europa, con un contributo del 30% del costo fino a 100 euro per apparecchio. Il contributo è aumentato a 200 euro per famiglie con ISEE sotto 25.000 euro. Il contributo è valido per un solo elettrodomestico per nucleo familiare.
Bonus Barriere architettoniche
Nessuna modifica per la detrazione Irpef e Ires del 75% delle spese sostenute per lavori relativi a scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici necessarii al superamento delle barriere architettoniche, che viene prorogata fino al 31 dicembre 2025.
Bonus Caldaie
Dal 1° gennaio 2025, cessano le agevolazioni per caldaie alimentate esclusivamente a gas o da altri combustibili fossili, incluse le caldaie a condensazione, in linea con la Direttiva EPBD IV. Saranno incentivabili solo le caldaie ibride e le pompe di calore. La definizione delle tecnologie ammesse o escluse dagli incentivi è stata stabilita dalla Commissione europea con la Comunicazione 6206/2024.
Bonus Verde
La detrazione del 36% per la sistemazione a verde degli spazi esterni alle abitazioni è cessata il 31 dicembre 2024.
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