Il recente decreto “Salva Casa” ha introdotto importanti modifiche al Testo Unico dell’Edilizia, mirate a semplificare e regolamentare diversi aspetti delle attività edilizie in Italia. Questo articolo esplora le principali novità apportate dal decreto, analizzando le implicazioni pratiche per i cittadini e i professionisti del settore edilizio.
Modifiche al Testo Unico dell’Edilizia: Principali Novità
1. Ampliamento delle Opere edilizie soggette a Comunicazione Libera
Una delle modifiche più rilevanti riguarda l’articolo 6 del Testo Unico, che disciplina le opere edilizie soggette a comunicazione libera. Le novità includono:
- Porticati: La realizzazione di porticati è ora inclusa tra le opere per cui non è necessaria una specifica autorizzazione, purché non creino nuovi volumi o superfici chiuse.
- Opere di Protezione Solare: Vengono incluse anche le strutture per la protezione dal sole e dagli agenti atmosferici, come tende da sole e pergole con telo retrattile, a condizione che non determinino la creazione di spazi stabilmente chiusi.
2. Mutamenti di Destinazione d’Uso
L’articolo 23-ter del Testo Unico introduce nuove disposizioni per il cambiamento della destinazione d’uso delle unità immobiliari:
- Senza Opere: È sempre consentito il mutamento di destinazione d’uso senza esecuzione di opere all’interno della stessa categoria funzionale, nel rispetto delle normative di settore.
- Tra Diverse Categorie Funzionali: Il mutamento è ammesso anche tra diverse categorie funzionali per le unità immobiliari situate nelle zone A, B e C, senza necessità di reperire ulteriori aree per servizi di interesse generale o dotazione minima obbligatoria di parcheggi.
3. Sanatorie e Tolleranze Costruttive
Le modifiche agli articoli 34-bis e 36-bis del Testo Unico riguardano le tolleranze esecutive e le sanatorie per interventi edilizi:
- Tolleranze Esecutive: Gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024 che non rispettano le misure previste dal titolo abilitativo entro specifici limiti percentuali non costituiscono violazione edilizia.
- Accertamento di Conformità: Introduzione di una nuova procedura per ottenere il permesso di costruire in sanatoria per interventi realizzati in parziale difformità dal titolo abilitativo, subordinata al pagamento di una sanzione pecuniaria.
Esempi Pratici di Applicazione
Realizzazione di una Pergola Retrattile
Un condomino desidera installare una tenda da sole per proteggere il proprio balcone. Con le nuove disposizioni, questa operazione è semplificata: la tenda, se conforme ai criteri estetici e tecnici specificati, non necessita di permessi complessi e non può creare spazi chiusi permanenti.
Cambiamento di Destinazione d’Uso di un Locale Commerciale
Un proprietario di un negozio situato in zona B decide di trasformare il locale in un ufficio. Secondo il nuovo articolo 23-ter, il mutamento di destinazione d’uso senza opere all’interno delle stesse categorie funzionali è sempre consentito, rendendo il processo molto più snello e veloce.
Sanatoria per Difformità Edilizie
Un condominio ha realizzato delle modifiche interne che comportano variazioni minori rispetto al progetto originale. Con le nuove norme, è possibile regolarizzare tali difformità attraverso una procedura semplificata di sanatoria, evitando così potenziali sanzioni o demolizioni.
Conclusioni
Il decreto “Salva Casa” rappresenta un passo significativo verso la semplificazione e la razionalizzazione delle normative edilizie in Italia. Le modifiche apportate al Testo Unico dell’Edilizia offrono nuove opportunità per i cittadini e i professionisti del settore, facilitando la realizzazione di opere edilizie minori e il cambiamento di destinazione d’uso delle unità immobiliari. Resta fondamentale, tuttavia, il rispetto delle normative di settore e delle condizioni specificate dagli strumenti urbanistici comunali.
Per ulteriori dettagli e assistenza specifica, si consiglia di consultare un architetto per ottenere la migliore assistenza tecnica.